3 giorni in Slovenia: itinerario in auto
Quando decidi di partire per un ponte con poco anticipo e come segni particolari sulla carta d’identità tu e le tue amiche avete “povertà” (scusate ragazze), il numero di destinazioni papabili è direttamente proporzionale al numero di ore che sei disposto a spendere in macchina. Dal momento che eravamo anche nel nostro periodo “esterofilo”, e che in Francia, Svizzera e Austria eravamo state tutte innumerevoli volte, ammetto che la scelta della meta è stata dettata da cause di forza maggiore, e così abbiamo passato 3 giorni in Slovenia.
Personalmente ADORO quando è il viaggio che sceglie te (odio scegliere!), e le sorprese che può riservarti sono ancora più apprezzate!
Il tempo in Slovenia è stato “poco ma buono” e, seppur non la suggerirei come meta prioritaria avendo tempo e budget, sicuramente è un’ottima soluzione per chi non vuole rinunciare a visitare un posto nuovo avendo poco tempo (e soldi) a disposizione.
Slovenia in auto
A questo giro la scelta della meta ha seguito la scelta del mezzo di trasporto; non avendo prenotato nulla fino a pochi giorni prima, la macchina era l’unico mezzo non sensibile alle impennate di prezzo. Aggiungeteci che amo guidare e che eravamo in 4, soluzione perfetta. Da Milano a Lubiana (la capitale) sono circa 500km, nulla di troppo impegnativo.
Penso che avere la macchina una volta in Slovenia sia abbastanza importante se si vuole girare un po’; ci sono diverse città carine, e moltissima natura che vale la pena di vedere.
In Slovenia c’è la VIGNETTA per le autostrade: il settimanale costa 15€, non è indicato con chiarezza lungo la strada dove sia possibile acquistarla, noi l’abbiamo trovata da un benzinaio dopo aver chiesto a dei locali. Per sicurezza vi consiglio di fermarvi ai distributori verso il confine ma ancora in Italia.
Day 1: Pirano e Grotte di San Canziano
In realtà il nostro itinerario della Slovenia in auto è cominciato al Day 0, con partenza in serata dopo il lavoro per non perdere tempo, i giorni sono pochi! Abbiamo guidato fino a Muggia, vicino a Trieste sul confine con la Slovenia, dove siamo arrivate a mezzanotte e abbiamo dormito in una casa molto carina trovata su Airbnb (@coffeehomemuggia, hanno una pagina Facebook e probabilmente prenotando direttamente costa anche meno).
La nostra prima tappa Slovena è Pirano. Si tratta di una cittadina sul mare che vale assolutamente una visita. E’ a traffico limitato, ma ci sono parcheggi poco prima a 1,7€/h con un servizio di navette gratuite per il centro. La città è piccolina, piena di viuzze incantevoli fiancheggiate da palazzi storici. Consiglio di girare senza meta, e di soffermarsi nella caratteristica piazza ovale, Tartinijev trg. Su di essa si affacciano la facciata rossa della Casa Veneziana, il Municipio, il Palazzo di Giustizia e la Chiesa di San Pietro. Percorrendo una stradina accanto alla Casa Veneziana potete raggiungere la Cattedrale di San Giorgio, dalla quale potete anche ammirare una bella vista sopraelevata della città e dello splendido mare. Per 1€ siamo entrate al museo della Cattedrale, ma non c’era davvero nulla di degno di nota.
Dove mangiare a Pirano
Ci siamo fermate in uno dei baretti della piazza principale; naturalmente turistico e non molto buono, ma dal momento che i prezzi sono generalmente molto bassi (abbiamo speso 7€ a testa per un mega panino con patatine), ne può valere la pena per godersi la piazza.
Subito dopo pranzo siamo ripartite alla volta delle Grotte di San Canziano. Lungo la strada ci siamo fermate alla Chiesa della Santa Trinità di Hrastovlje, una chiesetta tutta in pietra che ricorda molto il set di serie tv stile Vikings o Game of Thrones.
Per la visita alle grotte consiglio di dare un occhio agli orari di ingresso, noi siamo arrivate alle 15:03 e per soli 3 minuti abbiamo dovuto attendere il turno delle 16.
Ci sono 3 possibili percorsi, noi abbiamo scelto il primo che attraversa il canyon sotterraneo, è quello che passa per la parte più famosa delle grotte. Abbiamo pagato 12€ il biglietto studenti, ma il prezzo dipende dal periodo dell’anno. La visita dura un po’ meno di 2 ore, e lo spettacolo è davvero pazzesco!
Verso le 18 siamo ripartite per raggiungere Lubiana, fermandoci al Castello di Predjama, scavato nella roccia. Carino ma non richiede più del tempo di un paio di foto.
Arrivate a Lubiana ci siamo sistemate nella casa presa sempre su Airbnb e siamo uscite per cena e per un giro nel centro città, davvero molto carino! Si gira a piedi, e per il dopocena consiglio di infilarsi in Knafljev prehod, una viuzza molto viva piena di locali.
Day 2: Lubiana
Il secondo giorno lo abbiamo dedicato principalmente alla visita della capitale. Ci ha davvero stupito in positivo, è tenuta molto bene ed è proprio carina. Ci siamo avvicinate al centro in macchina, abbiamo trovato parcheggio molto facilmente a prezzi molto bassi (70 cent/h).
Per prima cosa siamo salite al Castello, ci arriva una funivia ma non l’abbiamo trovata subito e quindi siamo salite a piedi. Carino, anche se nulla di entusiasmante. Il biglietto studenti per la torre costa 5€ quindi ne abbiamo approfittato, dopodiché le cose interessanti erano bene o male finite.
Dopo pranzo abbiamo girato il centro senza una particolare meta, godendoci la bella Piazza Prešeren con la sua Chiesa rosa e il particolare Triplo Ponte. Per metà pomeriggio ci siamo rimesse in viaggio verso il lago di Bled (distante circa 50km).
Si tratta di una zona molto turistica, dove trovare parcheggio è piuttosto difficile. Siamo andate direttamente al Castello di Bled, dove ci siamo ritrovate nel mezzo di una festa medievale con tanto di travestimenti, sembrava di essere state catapultate indietro di 1000 anni!
La sera le forze ci hanno un po’ abbandonate, così abbiamo cenato e siamo tornate a riposare.
Dove mangiare a Lubiana
- Druga Violina: per la cena della prima sera ci siamo ritrovate in questo locale super tipico in centro, lungo una via piena di ristoranti. Abbiamo speso 13,5€ a testa per antipasto, primo e vino, tutto molto abbondante e buono!
- Il secondo giorno abbiamo pranzato in un ristorante messicano (sì, scelta senza senso, ma non avevamo ispirazione) nella via dei locali della sera prima. Cibo pesante e servizio lentissimo, tutto sotto il sole cocente, davvero pessima scelta!
Dove mangiare a Bled
Per cena ci siamo addentrate nell’entroterra e abbiamo trovato il Gostilna Batišt, un posto molto semplice e spartano, con piatti non male e super abbondanti. Avendo capito l’antifona, abbiamo ordinato un po’ di piatti da dividere, per un totale di 34€ in 4!
Day 3: Gole di Vintgar
E’ il nostro ultimo giorno e, togliendo il viaggio, lo abbiamo dedicato esclusivamente alla visita delle Gole di Vintgar: bellissime! Una passerella in legno costeggia il fiume tra le rocce, l’acqua è meravigliosamente cristallina. Siamo andate la mattina abbastanza presto per evitare la calca, cosa che consiglio perché quando le passerelle iniziano ad affollarsi si perde gran parte della magia.
Purtroppo per evitare il traffico da rientro siamo ripartite all’ora di pranzo.
Questo assaggio di Slovenia è stata una piacevole scoperta; quello che ci ha lasciato è l’immagine di un paese ricco di bellezze naturali, di verde, e non senza scorci di città dall’architettura pulita e piacevole!
Spero che il mio itinerario in auto di 3 giorni in Slovenia possa ispirare la vostra prossima gira fuori porta 🙂